Curiosità, tradizioni e superstizioni ce ne sono a centinaia e crediamo di conoscerle tutte. Ma forse non è così. Sapevate, per esempio, che l’abito da sposa delle donne longobarde era una lunga tunica nera? O che l’ultima moda vuole che volino farfalle al posto del riso?
“Sposa bagnata sposa fortunata”. Certo può sembrare un modo gentile per consolare gli sposi per non avere il sole splendente nella loro giornata, ma anche in questo caso c’è una spiegazione. La pioggia simboleggia la fortuna e l’abbondanza che cade generosa sugli sposi. [Io sposa – Il mio meraviglioso matrimonio]
Cercate di vivere di godervi fino in fondo questo giorno. Non fatevi prendere dalle preoccupazioni. A questo proposito risulta davvero essenziale la presenza di un supervisore per tutti problemi legati alla realizzazione del vostro sogno. Potrebbe trattarsi di una vostra cara amica o del vostro testimone, che si occuperà della disposizione della chiesa degli invitati, della sistemazione al ricevimento e a tutti i piccoli problemi che possono presentarsi. Lasciate liberi da questi piccoli obblighi i genitori, perché l’emozione potrebbe giocare brutti scherzi e portare ad inutili nervosismi. Nel caso in cui non possiate contare su nessun conoscente, potreste delegare questi compiti ad un professionista. E’ importante decidere prima ogni aspetto e particolare, ma qualcosa può sempre sfuggire. Ad esempio, un piccolo inconveniente che si realizza di frequente in matrimoni sia religiosi che civili, è quello della penna. Ne sono testimonianza tante foto di nozze: all’atto della firma del registro compare una misera penna di plastica. Avete curato tutto nei minimi particolari, non tralasciate questo! Basta affidare una bella penna stilografica ad un vostro testimone che la conserverà fino al momento delle firme. La sostanza non cambia, ma anche questi piccoli particolari hanno la loro importanza.
Imprimere su un album fotografico o su un dvd i momenti più belli di questo splendido giorno è importantissimo per poter condividerne le emozioni anche molto tempo dopo il si. Presi dall’emozione o dalla frenesia della giornata, il rischio è che gli sposi possano conservare dei ricordi poco definiti quando non addirittura confusi della loro cerimonia o del banchetto nuziale: accettate quindi di buon grado l’offerta di parenti o amici che si offrano per documentare, ma il consiglio resta sempre quello di rivolgervi anche ad un professionista che riesca con la sua arte e la sua professionalità a valorizzare queste emozioni indimenticabili. Scelto il fotografo, affidatevi al suo stile e alla sua creatività, certamente rese al servizio della discrezione e del decoro necessari affinché non venga minacciata la sacralità della chiesa e della funzione religiosa o civile. Un ultimo consiglio: se possibile evitate agli invitati lunghe attese per servizi in ville o giardini lontani dal luogo del ricevimento, potrebbero annoiarsi o addirittura indispettirsi.